La metodologia d’azione: la nonviolenza attiva

La metodologia d’azione personale e sociale de La Comunità è chiamata “nonviolenza attiva” ed ha come principali strumenti:

  • Il rifiuto e il vuoto alle diverse forme di discriminazione e di violenza.
  • La non collaborazione con le pratiche violente.
  • La denuncia di tutti i fatti di violenza e di discriminazione.
  • La disobbedienza civile di fronte alla violenza istituzionalizzata.
  • L’organizzazione e la mobilitazione sociale, volontaria e solidale.
  • L’appoggio deciso a tutto ciò che favorisce la nonviolenza attiva.
  • Il superamento delle radici della violenza in se stessi; lo sviluppo delle virtù personali e delle migliori e più profonde aspirazioni umane.

Secondo questa metodologia, l’azione per la trasformazione sociale non si oppone all’azione per la trasformazione personale. Al contrario, La Comunità le intende come intimamente vincolate e, di conseguenza, propone un agire simultaneo per superare tanto la violenza sociale (esterna) quanto la violenza personale (interna).

Si tratta in definitiva di un progetto personale e sociale che cerca di superare l’attuale crisi di violenza, disorientamento e mancanza di senso che soffre l’essere umano. Questo progetto si sintetizza nell’ideale di umanizzare la Terra.
La violenza nelle sue molteplici manifestazioni è una delle caratteristiche principali del sistema sociale attuale. Ogni conflitto, sia individuale che sociale, deriva dalla situazione di violenza. La violenza sta crescendo e invadendo tutti gli ambiti della vita personale, di gruppo e sociale; si è insediata nel pensare e nel sentire di una società, che pericolosamente l’osserva avanzare, mentre si consolida una falsa ideologia che afferma: “Non esiste soluzione al problema della violenza”.
La soluzione al problema delle diverse forme di violenza esiste, e risiede nell’applicazione di una metodologia precisa: la “Metodologia della Nonviolenza Attiva”.
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