Equipes e Gruppi di base

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Biblioteca Comunale Ennio Flaiano, Roma

Martedì 20 febbraio ore 16,30

 I libri sono veicolo di cultura ed oggi più che mai sentiamo il bisogno di diffondere la cultura della nonviolenza attiva. Lo Scaffale dei libri della Nonviolenza vuole sarà una presenza e un’indicazione quotidiana nei luoghi di formazione, in primis nelle scuole e nelle biblioteche.

Agli albori della prima civiltà planetaria della storia umana, abbiamo bisogno di libri che possano traghettarci verso la Convergenza delle diversità, nella diversità. Questo è possibile solo attraverso uno sguardo intenzionalmente nonviolento. 

Libri da meditare e da praticare, libri che insegnano ad assumere tale sguardo e la metodologia della nonviolenza attiva, per imparare a riconoscere e liberarci di tutte le forme di discriminazione e trasformare tutti i piccoli e grandi conflitti della vita quotidiana.

All'incontro intervengono: Paola Ilari,Vicepresidente e Assessora alle Politiche Educative e Scolastiche Municipio Roma III, Nastassja Habdank , Presidente della V Commissione Consiliare Permanente Municipio Roma III, Claudio Roncella, coordinatore dell'associazione La Comunità per lo Sviluppo Umano di Roma.

L’inaugurazione dello Scaffale sarà accompagnata dalla presentazione, insieme all’autrice, del libro “Impariamo la Nonviolenza. La pratica della regola d’oro per tutte le età” a cura di Federica Fratini e Roberto Kohanoff. 

L’unica regola enunciata in modo simile nel corso del tempo da religioni, culture e filosofie e testimoniata nei millenni con incredibile perseveranza è il principio di reciprocità o solidarietà conosciuto come la Regola d'Oro: trattare l’altr* come si vuole essere trattat*. Questo libro è il risultato di un lavoro intenzionale, sostenuto da un gruppo internazionale e inter-generazionale, che si è dedicato ad apprendere in modo metodico come applicare il principio di reciprocità nella vita quotidiana. Da questo lavoro d’insieme sono tratte molte esperienze e lezioni preziose.

Modera l'incontro: Ilenia Di Nitto

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A Roma, si è svolto ieri, presso il Giardino Verano, il Festival della Nonviolenza, promosso da Energia per i Diritti Umani – Onlus, insieme a tante altre organizzazioni per celebrare la Giornata Internazionale della Nonviolenza, proclamata nella ricorrenza della nascita del Mahatma Gandhi, il 2 ottobre, dalle Nazioni Unite (2007).

Una giornata di informazione, scambi culturali, danze, approfondimenti, laboratori per la promozione dei diritti umani, della non discriminazione, della cultura della pace trai popoli e della nonviolenza.

La Comunità che da più di 30 anni promuove questi valori in tutto il mondo, ha presentato il progetto “Lo scaffale dei libri della Nonviolenza”, un progetto patrocinato dall’Assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro del Comune di Roma, che punta ad installare in tutte le scuole, biblioteche municipali e associazioni culturali, uno scaffale di libri che parlano, educano ed insegnano a praticare la nonviolenza. Uno scaffale che vuole essere un Totem e una Mascotte al tempo stesso. Un Totem perché la nonviolenza ci protegge, ci consiglia, ci guida. Una mascotte, perché ci accompagna ma ha bisogno di essere nutrita, dalle nostre esperienze e riflessioni, così lo scaffale sarà anche un luogo per condividere le proprie esperienze e riflessioni con le persone vicine, con la comunità del quartiere. Un esempio pratico, è stato prendere spunto dal libro “Impariamo la Nonviolenza” per realizzare un laboratorio sulla pratica della Regola d’Oro, il principio morale che dice: “Quando tratti l’altrƏ, come vuoi essere trattatƏ, ti liberi” dalla violenza e dalla sofferenza interna ed esterna.

EuropeForPeace2008

24-25 Febbraio 2023

Nel giorno dell’anniversario dello scoppio della guerra in Ucraina, riteniamo sia doveroso dedicare un momento per ricordare tutte le vittime di questa ennesima sciagura. Di più, crediamo sia importante prendersi un momento e chiarirsi internamente se si è per la Guerra e la violenza o per la Pace e la nonviolenza. Perché non possiamo sapere come può evolvere questa situazione e in che tempi.

In questa tragica ricorrenza e con le prospettive di una guerra potenzialmente nucleare che perdura e perdurerà ancora, la proposta di Europe for Peace è di accompagnare le tante manifestazioni di Pace che ci saranno in tutto il mondo, compiendo un gesto concreto, ciascun di noi:

Trasformarci ciascun di noi in costruttrici e costruttori di Pace nella nostra vita quotidiana.

La Comunità per lo Sviluppo Umano propone il progetto “Lo scaffale dei libri della nonviolenza”: uno strumento per gli studenti, i docenti e per tutta la comunità educante di conoscenza, educazione, sensibilizzazione e consapevolezza della cultura della nonviolenza attiva. La proposta consiste nel dedicare esplicitamente uno scaffale delle biblioteche comunali e delle biblioteche scolastiche a libri o filmati (di vario genere: saggi, biografici, storici, filosofici, religiosi, spirituali, manuali ecc.), racconti, laboratori, giochi con cui approfondire la conoscenza e l’apprendimento della cultura della nonviolenza nei suoi molteplici aspetti sociali, culturali, letterari, storici. Lo scaffale, facilmente riconoscibile, sarà oggetto di diverse attività educative. Queste attività avranno lo scopo di produrre elaborazioni (disegni, brevi riflessioni, racconti, brevi saggi, temi, video, brevi rappresentazioni teatrali ecc.) che andranno ad arricchire lo scaffale stesso.

La Comunità per lo Sviluppo Umano invita tutti i suoi aderenti e simpatizzanti a votare NO al Referendum sulle modifiche costituzionali che si terrà il 4 dicembre 2016, a promuovere iniziative di sensibilizzazione ed a partecipare ai Comitati per il NO, in quanto concorde con le motivazioni espresse dai comitati stessi.

Inoltre e più specificatamente per il nostro status di organismo che promuove la cultura della nonviolenza, l'applicazione della modifica costituzionale rende insanabile la discriminazione sulle comunità locali, i gruppi etnici, le minoranze.

Se il Governo ha gli strumenti per attuare tutto ciò che decide di fare, poiché di fatto controlla tutti i meccanismi decisionali e legislativi, viene meno ogni presupposto di confronto autentico con la popolazione, privata di qualsiasi strumento di influenza o di condizionamento dell'operato del Governo; viene ad esempio eliminata ogni possibilità di avversare la violenza economica perpetrata della grande finanza.

La posizione del Nuovo Umanesimo nei confronti della Democrazia Parlamentare, è sempre stata critica, dal momento che è da noi considerata "formale" e non "reale". Tuttavia ogni ulteriore riduzione del potere decisionale del cittadino aumenta l'accentramento del potere nelle mani di pochissime persone. Tutto ciò che esclude o limita fortemente la partecipazione alla vita sociale e politica del Paese, ciò che annulla ogni possibile condivisione di obiettivi tesi al bene comune, è sentito da noi come una vera violenza e dunque come totalmente "antiumanista".

Questa considerazione spiega come mai, pur essendo da sempre convinti sostenitori dei principi della Democrazia Diretta, in questa congiuntura particolare, si scelga di difendere strutture da noi ritenute superate, come lo Stato Centralizzato e la Democrazia Parlamentare: riteniamo che essi siano comunque più vicini al nostro modello sociale di quanto lo sia quella ristretta oligarchia di potenti che questo progetto costituzionale ed elettorale sta disegnando.

I fautori di tale progetto costituzionale ed elettorale dimenticano colpevolmente che la partecipazione alle scelte politiche e sociali è un elemento indispensabile non solo per la Democrazia, ma anche perché ognuno possa dare un senso alla sua vita e contribuire al bene comune, elementi primi dell'equilibrio e del benessere di ogni essere umano.

 

Si svolgerà a Torino, nel fine settimana del 21-22 novembre 2015, il workshop stagionale del gruppo di studio per la definizione di una pedagoglia umanista.

Il gruppo si incontra regolarmente dal novembre 2010 ed è costituito da membri de La Comunità per lo sviluppo uamno particolarmente interessati alle tematiche pedagogiche e provenienti da varie città d'Italia: Avellino, Firenze, Milano, Torino.

L'interesse di questo incontro è quello di proseguire nella compilazione del materiale "Spunti per una pedagogia umanista" e di studiare forme per sperimentare le conclusioni derivate dal lavoro di studio a situazioni reali.

 

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